La parola ecologia deriva proprio dalla parola greca casa. Una recente ricerca ha dimostrato che la casa come luogo di vita soprattutto per i bambini e gli anziani è il punto di riferimento più importante della città e del contesto abitativo. Se i bambini usano di più la parola “casa” piuttosto che la parola “Mamma” è un fatto che negli adulti fa riflettere, ma nel contempo non stupisce.
Gli attuali ritmi di vita ci portano sovente ad un sovraccarico di stress e di responsabilità.
La casa è l’ambiente principale ove si cerca protezione, relax e tranquillità per ricaricarsi ed affrontare il giorno seguente e dove ci si rifugia quando si è malati, ma è anche uno spazio a nostra misura dove poter vivere con la nostra famiglia , i nostri amici e se stessi.
Per questi motivi è importante far si che le nostre case siano ambienti sani, accoglienti ed armoniosi, grazie alle forme, ai materiali ed agli accorgimenti che impieghiamo per arredarle.
La bioarchitettura ed il bioarredamento considerano la casa, l’edificio, il mondo, come un organigramma vivo in cui inserirsi in modo naturale, senza barriere fra esterno ed interno, in equilibrio universale quale il nostro organismo si è confermato nel corso dei millenni. L’architettura bioecologica ed il bioarredamento si propongono di fornire infrastrutture e di costruire manufatti volti al massimo benessere psicofisico del fruitore, nel totale rispetto per l’ambiente e le tradizioni locali, usando tecnologie, materiali e modelli non alteranti. Molti sono gli accorgimenti basilari da utilizzare per trasformare anche la casa più malsana in piacevole dimora.
Ad esempio, i mobili devono essere scelti o fatti fare in legno massello e comunque esenti da formaldeide. Infatti la maggior parte degli arredi industriali sono fatti in truciolati con collanti fenolici che rilasciano anche a distanza di anni molecole di gas fenolo che ormai si è dimostrato
tossico e causa di disturbi del sonno e può influire negativamente sulla salute.
Anche i campi elettromagnetici generati dagli elettrodomestici si possono gestire utilizzando semplici accorgimenti, come ad esempio quella di posizionare PC, televisori, radiosveglie, ecc… lontano dal letto. Molti altri sono gli interventi che si possono attuare per migliorare l’ambiente in cui viviamo. Il mio consiglio è comunque quello di seguire il proprio buon senso informandosi ed approfondendo l’argomento in librerie con reparti dedicati alla bioarchitettura ed al bioarredamento, visitando fiere specializzate come il Sana di Bologna o ricercando siti internet dedicati come:
www.anab.it,www.reteambiente.it, www.commercioetico.it, www.mondobiologicoitaliano.it.
Esistono inoltre alcune aziende artigiane e specialisti ai quali è possibile rivolgersi che operano secondo i principi della bioarchitettura, del fengshui, del bioarredamento.
2019-11-20