Cosa fanno gli organismi di controllo
Le attività svolte dagli operatori presenti sul territorio nazionale vengono vigilate dai 9 Organismi di controllo.
Per svolgere i controlli sulla produzione, preparazione ed importazione ottenuti secondo i metodi dell’Agricoltura Biologica, tali Organismi devono ottenere il riconoscimento e l’autorizzazione da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Devono quindi presentare istanza al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per ottenere l’autorizzazione ministeriale, dimostrando di possedere i relativi requisiti tecnici (imparzialità del sistema di controllo; personale qualificato; strutture adeguate,…)
Una volta ottenuto il riconoscimento, gli Organismi di controllo devono trasmettere al MiPAF me alla Regione territorialmente competente:
* entro il 31 gennaio di ogni anno l’elenco degli operatori che alla data del 31 dicembre precedente hanno effettuato la notifica di attività di produzione con metodo biologico;
* entro il 31 gennaio di ogni anno una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente, sui controlli eseguiti e su eventuali provvedimenti adottati d’intesa con le Regioni;
* entro il 31 marzo di ogni anno l’elenco degli operatori riconosciuti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente;
e devono:
* mantenere un sistema di registrazione e di archiviazione per un periodo minimo di cinque anni;
* mantenere aggiornato il personale sui propri compiti e responsabilità, conservando le informazioni sulla qualificazione ed esperienza professionale;
* consegnare al MiPAF, in caso di scioglimento o revoca dell’autorizzazione, tutta la documentazione inerente il sistema di controllo e di certificazione;
* tenere aggiornato un elenco pubblico dei prodotti certificati;
* attuare verifiche interne e riesami periodici della propria conformità ai criteri esposti nella norma EN 45011;
* avere procedure documentate per il ritiro e l’annullamento di certificati e marchi di conformità;
* costituire elenchi degli operatori autorizzati all’utilizzo della dicitura “Agricoltura Biologica – Regime di controllo CEE”
Ma chi controlla i controllori?
L’ARSIA, agenzia agricola della Regione Toscana, ha avuto incarico dal MiPAF di organizzare il primo corso di formazione per controllori degli Organismi di controllo, al quale hanno preso parte cinquanta funzionari pubblici provenienti da tutte le Regioni italiane e dalle Province autonome, oltre ad alcuni ufficiali e sottufficiali del Comando Carabinieri Tutela Norme Comunitarie e Agroalimentari.