L’annata 2019 si caratterizza per un inizio dell’anno con clima mediamente più caldo e umido ma con una primavera con temperature sotto media.
Questo ha fatto si che il ciclo della vite sia stato leggermente ritardato rispetto alle ultime annate. Successivamente un’estate calda ma con qualche sporadica precipitazione a fatto si che le uve arrivassero al periodo vendemmiale con una maturazione perfetta ed un ottimo stato sanitario.
La vendemmia 2019 è iniziata infatti con 10-15 giorni di ritardo rispetto a quella delle ultime stagioni ma se vogliamo andare più indietro nel passato si tratta di tempistiche normali delle vendemmie negli anni 80- 90 quando il Friuli era una regione nota per l’elevata piovosità e il clima variabile.
Se da un punto di vista qualitativo le uve non hanno avuto problematiche di sorta invece la quantità ha subito un deciso calo rispetto all’annata 2018 (circa il 20%). Questo probabilmente per il periodo di freddo a maggio durante la fase vegetativa ma anche per un normale processo di equilibrio
che la vite da sola sa offrire.
Abbiamo iniziato la vendemmia 2019 il 9 settembre con il Sauvignon per poi proseguire con il Pinot Grigio e il Pinot Bianco. Tutte queste varietà presentavano ottimo stato sanitario ed ottimo equilibrio tra grado zuccherino ed acidità. ‘
Successivamente abbiamo proseguito con Il Friulano e poi il 23 settembre siamo partiti con la vendemmia delle uve a bacca rossa partendo dal Merlot.
Anche per quanto riguarda le uve rosse erano perfettamente mature con un ottimo grado zuccherino e buon complesso polifenolico.
Adesso non resta che attendere l’evoluzione dei vini durante il periodo di affinamento ma tutto lascia a presagire anche per questa annata dei vini dal buon complesso aromatico ed equilibrati.
I vini rossi probabilmente leggermente meno strutturati rispetto all’annata 2018 ma dagli aromi fruttati molto spiccati. Ne potrebbero derivare dei vini molto beverini e di facile abbinamento.
Arcania srl.